Lungo la cinta muraria di Castrum Palletae
Il suo nome, Palletum e Castrum Palletae, termini che provengono da palea (tipo di foraggio e/o legumi) o da pagliara (casa in argilla, come le case del primo nucleo del paese), è documentato per la prima volta sul finire del XII secolo, ma al secolo seguente sono databili le mura, di cui rimangono alcuni torrioni, l’arco ogivale della porta d’accesso e la torre campanaria. Il suo periodo feudale inizia nel 1269 quando appartenne a Raoul de Courtenay, per poi finire alle dipendenze della città di Lanciano dal 1312 al 1533 come dono di Carlo V a Rodorico Arripalda. Con l’abolizione dei feudi Paglieta passò alla famiglia Mormile-Pignatelli.
Il perimetro murario medievale del Borgo antico di Castrum Palletae attualmente è percorribile seguendo le indicazioni e accedendo dalla vecchia Porta della Torre, la torre campanaria della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta ornata da merlature e beccatelli per poi passare alla torre cilindrica in via delle Torri, attualmente utilizzata come abitazione.
